PARAFRASANDO QUA E LÀ

Spaccato di varia Umanità, interpretato nel segno del buon senso, della propositiva ironia, del fare "Pro", giammai del fare "Contro".

Gli allarmi sono unanimi: si parla di sesto continente, si rischio reale di impossibilità di smaltimento dei rifiuti, di polveri sottili, di aria irrespirabile e tutto ciò di cui tutti noi, ormai, sappiamo.  Contestualmente si cerca di insegnare a grandi e piccini la “cultura dell’ambiente” e si fanno grandi campagne promozionali.

Si fa presto a parlare di “Eleganza”. Ognuno ne dà i connotati che meglio ritiene coerenti con quanto il termine voglia significare. Prevalentemente, questa parola la si associa  di più al modo di vestire ed alla qualità dei capi indossati piuttosto che al portamento ed al saper essere.

Si  fa un gran  parlare di competenze, saperi adeguati ai tempi, tecnocrazie e del fatto che il mondo, ormai, sia nella dimensione dell’ on line! Bene, tutto questo. Vero, tutto questo. Giusto, tutto questo. Ma, prima di tutto questo, è il caso di chiarirsi le idee nel definire che cosa si intenda per competenze, saperi adeguati ai tempi, tecnocrazie e rete. 

Un antico proverbio, saggiamente, recita che “… il silenzio è d’oro”. Ancora: se in musica non ci fosse  il silenzio, la musica stessa non potrebbe esistere: verrebbe meno il ritmo. Tacere è segno di buona educazione, allorquando il silenzio è dovuto.

Ormai i siti internet sono il riferimento più immediato a cui ci si rivolge per acquisire notizie in tempo reale. Da parte loro, sia le varie istituzioni, sia le aziende, si rappresentano attraverso i rispettivi siti verso i quali indirizzano l’utenza nella fase dell’acquisizione dei dati, attraverso la navigazione on line. Tutto questo è sintomo di quello che è il nostro tempo: progresso tecnologico, informazione in tempo reale, contatti estemporanei a 360 gradi! Eppure, in tali contesti, come al solito, qualcosa non va bene: il metodo.