PARAFRASANDO QUA E LÀ

Spaccato di varia Umanità, interpretato nel segno del buon senso, della propositiva ironia, del fare "Pro", giammai del fare "Contro".

Ormai i siti internet sono il riferimento più immediato a cui ci si rivolge per acquisire notizie in tempo reale. Da parte loro, sia le varie istituzioni, sia le aziende, si rappresentano attraverso i rispettivi siti verso i quali indirizzano l’utenza nella fase dell’acquisizione dei dati, attraverso la navigazione on line. Tutto questo è sintomo di quello che è il nostro tempo: progresso tecnologico, informazione in tempo reale, contatti estemporanei a 360 gradi! Eppure, in tali contesti, come al solito, qualcosa non va bene: il metodo.

Intendo dire che in mancanza di una sistematica azione di gestione ottimale della rete e, nello specifico, dei siti in questione, tutto s’inficia. Se i siti non sono aggiornati all’ultima ora, se gli stessi non sono organizzati per rendere facile l’accesso e la ricerca delle informazioni, se la corrispondenza on line non è effettuata non stop, risulta vano tutto il sistema e, per tale ragione, l’utilizzo della rete e dei riferimenti che a questa, ormai, si rifanno, scadono in qualità.

In un mondo tecnologico ed in costante crescita, in cui l’utilizzo della rete è potenzialmente capace di superare distanze, barriere e tempi morti, non si può tollerare alcun vulnus: la rete, per essere efficace ed efficiente, deve rappresentarsi in maniera credibile e concretamente utile.

Per lo più, il riferimento che la persona comune può fare nei confronti della rete è piuttosto debole e residuale. Ci si fida poco del mezzo informatico perché capita a tutti di non poterlo usare al meglio quando effettivamente se ne ha necessità.

Ad esempio, possiamo fare un parallelismo tra i servizi della nostra quotidianità che la società moderna offre a beneficio della gente (acqua potabile, gas, rete elettrica, raccolta dei rifiuti, fognature e quant’altro possiamo ricordare) e quello che dovrebbe essere, ormai, annoverato tra i servizi ormai irrinunciabili, ossia la rete informatica. I primi citati sono di fatto “affidabili”: a parte qualche eccezione, l’acqua, la corrente elettrica, la fognatura…sono sempre “in funzione”; i servizi dell’informatica più popolari, quali l’utilizzo dei siti, non risultano altrettanto sistematicamente erogati in maniera affidabile.

Questo stato di cose non può reggersi. Per tali ragioni, occorre uno sforzo forte da parte di ciascuno per ottimizzare la rete ed i servizi ad essa connessi, con lo scopo di sancire coi fatti il conseguimento di standars di livello medio/altro per il funzionamento dei servizi on line, a partire dalla loro qualità e credibilità.

Nello specifico, per essere tali, detti siti debbono essere sempre tenuti in ordine, aggiornati, modulati ed adeguati per una fruizione più semplice, più analitici per quanto riguarda i contenuti.

Così (lo si spera), potremo migliorare la qualità della vita all’insegna della funzionalità e dell’affidabilità dei servizi erogati.