PARAFRASANDO QUA E LÀ

Spaccato di varia Umanità, interpretato nel segno del buon senso, della propositiva ironia, del fare "Pro", giammai del fare "Contro".

Per una serie di ragioni logistiche e di varia sostenibilità, purtroppo non sono in tanti quegli automobilisti e motociclisti da annoverare tra i “privilegiati”, che si trovano nelle condizioni di beneficiare di un proprio garage, ampio ed attrezzato o, almeno, adeguatamente ampio e attrezzato, che oltre ad essere idoneo ricovero dei propri mezzi, possa anche essere quel luogo dove avere modo di trascorrere felici e spensierate porzioni del proprio tempo libero, armeggiando  tra controlli dei liquidi, verifica della pressione degli pneumatici, ispezione del vano motore e sistemazione, con vari lavoretti che implichino l’utilizzo di quel kit di chiavi inglesi, cacciaviti, bombolette di liquido lubrificante e paste abrasive d’ogni specie, faticosamente collezionati a costo di risparmi, regalie, acquisti a modo di regalo a se stessi.

Il tutto, al fine per l’ottenimento di standard di efficienza e funzionalità della propria automobile o motocicletta che dir si voglia! Il tutto questo, ovviamente, ad integrazione dei sistematici tagliandi di manutenzione che obbligatoriamente sono dovuti e, generalmente gestiti a carico del proprio meccanico o elettrauto di fiducia, contestualmente a quelle periodiche (e, non rare…) capatine in autocarrozzeria finalizzate a scongiurare la tentazione di comprare un'altra automobile o motocicletta, mantenendo, esteticamente, al meglio, automobili e/o motociclette già possedute. Insomma, una complessa rendicontazione nel rapporto tra costi e benefici che, ponendo quale voce di risparmio, a sottrarre, il valore del lavoro realizzato nel proprio garage, porta “a positivo” l’esito di cotanta complessa contabilità…

Ebbene, cari lettori, tutto questo potrà felicemente perpetuarsi, oppure tradursi in una chimera, a valere del seguente plausibile scenario che, da qui a breve, potrebbe materializzarsi. Ovvero: il quadro di contesto è l’imminenza dell’invasione di mezzi ipertecnologici che sostituiranno tout court quelli esistenti, all’insegna e sotto l’abusato emblema della “conservazione dell’ambiente” che, in analogia al vezzo di “Ragione di Stato”, legittima impunemente abusi e ritorsioni di ogni genere. Da ciò, solo per mera esemplificazione, per tornare al quadro di contesto, ciascuno dovrà interfacciarsi con automobili (…od anche motociclette) che parlano e di guidano anziché essere guidate, parcheggiano da sé, mezzi di locomozione dal piglio tirannico che siano mostruosamente “ibridi” (termine che da sempre ha avuto accezione fortemente negativa e che da qualche tempo, per merito di qualche esperto di questioni pubblicitarie e di linguaggi di massa, andrebbe a significare solo valenze positive, se non avanguardistiche!), mezzi che non dovrebbero rompersi mai (a chi lo dici?) e che, quando si rompono, devi solo farli prelevare dal carroattrezzi (che, guarda caso, continua ad essere sempre quel vecchio ed affidabile furgone a gasolio degli anni settanta/ottanta, ancora funzionante …), saltando così il tuo vecchio e fedele meccanico dal mitico nome liberatorio (sia esso Mimmo, Pinuccio, Franco, Damiano), vecchio e mitico meccanico o elettrauto che, a fronte dell’evidenza che conosce a perfezione la tua auto o la tua motocicletta, te la aggiusta, sostituendolo   con  quella lunare “Clinica dei mezzi di locomozione con motorizzazioni meccanico/informatico/elettronico/a scambio di energia/a metanoidronenizzata base acquea con aggiunta di carboni di litio” e quant’altro possa immaginare la nostra creatività?

Domanda: tutto questo, per chi? Per quali Persone vere che non siano degli avatar?

Di certo, non per “chicchessìa”, dimenticando o facendo finta di dimenticare che, nella vita reale, fatta di stenti, fatica, disagi, privazioni e tanta, tanta speranza, i “chicchessìa” sono i più. Anzi, quasi tutti lo siamo!

Sarà, dunque, anche in questo campo, cambiamento, progresso, evoluzione, futuro, oppure saremo tutti un po' più Mostri nel regresso più totale?